Uno dei “fedelissimi” del St. Peter’s Project, “vengo qui dagli inizi degli anni ’90, quando i motori del progetto erano Padre Russo, Padre Carmelo e Onorina. Continuo a partecipare con gioia perché è un momento di comunità per la gente come me, un po’ sbandata. Qui ci sono persone che ormai conosco da anni, con cui ho costruito rapporti di amicizia e affetto. Non si tratta di venire qui solo per mangiare, di quello non ne ho bisogno” – ride toccandosi la pancia – “vengo per chiacchierare e per dare qualche consiglio, perché ho esperienza: ne ho viste di tutti i colori. Se non ci fossero i tutti i volontari, il clima non sarebbe lo stesso. E per questo vanno ringraziati tantissimo”

Sono Giuseppe, e da tempo ho problemi di salute. Frequento la Chiesa e il St. Peter’s Project, ho chiesto aiuto a loro per cercare un materasso ortopedico per poter dare sollievo alla mia schiena, mi hanno aiutato molto. Aspetto con trepidazione ogni giovedì, e oltre a ricevere un pasto caldo ricevo aiuti in donazione di vestiti. In tutti questi anni ho costruito un gruppo di amici con cui condividere pasti, giochi e conversazioni! Grazie a tutti!